Alessandro Alimenti la scorsa settimana ha vestito la maglia della nazionale Under 17. Il suo racconto, le emozioni, e cosa vede nel suo futuro
Alessandro Alimenti, classe 2007, atleta della Fenice pallavolo, la scorsa settimana ha vestito la maglia della nazionale azzurra, seguendo le orme di Flavio Morazzini e Luca Loreti, ex blackorange, che lo scorso anno quando erano tesserati con la società del presidente Rocco hanno avuto questa enorme soddisfazione.
Giorni intensi per Alessandro, che al ritorno ce li ha raccontati. Partendo dal primo momento, quello della convocazione. “Sicuramente quando arriva la mail da parte del dirigente della nazionale under 17 e in allegato alla mail c’è una convocazione l’emozione che si prova è qualcosa di unico perché sai che il tuo nome è scritto su un documento di una selezione nazionale. È un’emozione difficile da spiegare perché senti che ogni sforzo che hai fatto nel tuo sport è come se fosse stato in parte ripagato”. “Non me lo aspettavo assolutamente – ammette Alessandro – e neanche ci pensavo che potesse succedere anche perché mi stavo concentrando sui campionati che stavo e che sto svolgendo”.
“Le giornate sono state intense: giovedì, quando siamo arrivati, dopo una riunione ci hanno dato le maglie. E già quella potete immaginare che emozione sia stata; il venerdì la mattina abbiamo fatto un bell’allenamento dove l’allenatrice ha provato e visto un po’ di situazioni di gioco, il pomeriggio la prima partita contro Treviso tirata ma vinta; il sabato tour de force con ben 3 partite la prima contro il Giappone, la seconda contro Padova e la terza contro Trento“.
“I ringraziamenti sicuro vanno alla mia famiglia che comunque da 9 anni a questa parte mi porta ad allenarmi mettendo quasi sempre il mio allenamento prima dei loro impegni; poi tutti gli allenatori che ho avuto partendo dalla prima allenatrice del minivolley fino ad arrivare a Max (Giordani, ndr), Giorgio (Sardella, ndr) e Demis (Aguzzi, ndr) che mi stanno aiutando a crescere”.